1. Può tracciare
una breve storia del Suo progetto musicale? Lei è coinvolto anche
in altri progetti musicali e non?
Onirot non ha tempo e
non vuole avere storia. Onirot è dentro di me fin dalle prime volte
che ho cominciato a concepire il luogo in cui abitavo.
La sua nobile essenza,
la sua tradizione custodita gelosamente, quasi invisibile, anzi visibile
ai soli iniziati.
Onirot è il mio
canto del cigno per questa città che ha perso la concezione di essere
affascinante, ma che racconta ancora le sue gesta attraverso gelidi occhi.
Quelli dell'angelo caduto e pensante sotto l'albero della luce. Quale città
poteva scegliere se non la discreta, aristocratica Torino!
Ora Le rispondo alla
seconda domanda.
Principalmente la mia
attiva musicale si concentra e sviluppa con i TRONUS ABYSS, band apocalyptic
folk, incentrata musicalmente sul recupero di tradizioni magiche ario/ancestrali.
Inoltre probabilmente
a inizio del prossimo anno partirà un progetto con i camerata Void
of Silence, che avrà il nome probabilmente di SONNE-MANN.
Il progetto sarà
molto interessante, e si svilupperà tra il folk ed il dark ambient
in una chiave tutta nuova.
Infine a febbraio andrà
in porto un progetto in DVD, dal titolo "Case ed Ombre".
Il progetto CASE ed OMBRE
vuole essere un racconto, una testimonianza in immagini e musica, del lento
e progressivo abbandono dell'uomo, nato e vissuto nelle aperte campagne,
verso la severa e cupa città industrializzata. Inesorabile annichilimento
dello spirito e della tradizione rurale.
Oggi, quei casolari sono
l'affascinante epitaffio di bellissimi ricordi, ormai abbandonati al trascorrere
e divenire del tempo.
Oggi, osservarli non
può fare altro che fare affiorare in noi una sensazione di puro
solo DARK AMBIENT.
2. Se non sbaglio le prime
due produzioni di Onirot fanno parte di una trilogia. Può spiegare
il concetto che regge la tripartizione di questo primo ciclo?
In realtà non
è una tripartizione, ma solo un raffrontarsi inesorabile con la
realtà della città che ho voluto sviluppare per ora in tre
capitoli.
Torino sotterranea, Torino
in superficie, Torino industrializzata.
Il primo cdr, Ritualis
l'ho voluto limitare ad 88 copie per 88 dei.
Si tratta di un cdr split
con Mord, il quale apre le danze preparatorie al primo mistero del V.I.T.R.I.O.L.
che si svilupperà in chiave esoterica di matrice alchemica in Grande
Madre, solvendo e coagulando la soluzione salina.
Il preparato primordiale
dal quale ebbe vita il Macantropo, il primo essere sulla terra secondo
la tradizione indoeuropea.
Ritualis, è un
vero e proprio rituale eseguito durante la nascita dell'ultimo Avatar.
E la testimonianza di
una pergamena all'interno del cd, recante sopra simboli dell'ordine osirideo
egizio tracciati con il sangue ne è un vero e proprio esempio di
musica ritualistica.
Ritualis è la
Torino Sotterranea.
Augusta Taurinorum è
il secondo cd di Onirot.
Qui l'iniziato/enumenico,
dopo avere attraversato le tenebre ora finalmente può scorgere la
luce.
Il suo lungo peregrinare
nella Torino sotterranea lo ha temprato, lo ha reso più saggio e
pronto ad affrontare la Torino in superficie...
Qui decifrerà
i nuovi messaggi per capire la Torino al di fuori.
Il terzo capitolo, in
preparazione, "parlerà" dei luoghi della Torino industriale.
Vorrò attraversare
con la mia musica la Torino più scura e degradata. Passerò
per luoghi e quartieri a dir poco pessimi, osserverò i topi di fogna
banchettare sulle anime perse dei tossici che si bucano sulle rive della
Dora. Trarrò ispirazione dalla Torino più marcia per musicare
la sordida apatia che sta dietro a questa Torino, molto poco magica, molto,
troppo putrida.
Ma anche questo è
molto affascinante.
3. Se non è una
domanda personale, o pretenziosa visto che Le chiedo di spiegare a parole
ciò che difficilmente l'oralità dispiega con completezza, può
illustrare i concetti alla base di Onirot?
Il pensiero di Onirot
è quello di continuare/sviluppare in maniera pura ciò che
vuole essere la RETORICA del pensiero Dark Ambient. Senza cadere nell'eristica.
Onirot è un'arte
magica/ritualistica concepita per esplorare la città nel suo divenire
per essere.
Il rituale poggia la
sua "scienza" su crismi e scismi ideologico/satanici, proprio per essere
la Torino diabolica e non magica.
Quindi tutto il pensiero
fortemente esoterico ed essoterico che vi sta dietro.
Dai giardini alchemici
a Villa Genero, per espletare l'opera al verde; all'indicazione geomantica
della Gran Madre sull'ubicazione del Graal secondo la tradizione catara.
La via è corso
Francia, la direzione i Pirenei.
Ma prima ci risveglierà
osservando la Torino dei trompe d'oeil, fatti per cullare, ingannare il
"visitatore" in V.I.T.R.I.O.L, nella vera ricerca del suo IO superiore.
Onirot è l'essere
che il non essere non è, negando la conseguenza del divenire.
Noi siamo solo LUCIFERO
nella sua antitesi.
Gloria al MALE ed alle
sue legioni di schiavi/zombi...
4. Il progetto è
dedicato alla città di Torino. Che cosa La colpisce di questo luogo?
Quali sono le sue peculiarità? È davvero, secondo Lei, una
città magica? E per quali motivi?
La vera ragione perché
Torino è considerata magica, è perché nel tardo medioevo
fu l'unica città a dare asilo politico a tutti quei maghi e streghe
che in qualche maniera temevano di essere perseguitati dalla chiesa e dalla
sua santa inquisizione. Torino offriva loro un posto sicuro, e la ricca
nobiltà della città garantiva interesse e soldi per questi
personaggi.
Di qui città magica,
città del diavolo ecc.
Ma c'è comunque
qualche cosa di realmente diabolico a Torino.
Nato sull'eggregore di
chi proprio l'ha sempre ritenuta città diabolica e magica per antonomasia.
Questo eggregore ha sviluppato
una tale potenza da rendere Torino in alcuni suoi punti il vero cardine
dell'occultismo e del puro sordido, non genuino male.
GURDATEVI DALL'AGNELLO,
IL CAPRONE SARA' SOLO ESPIATORIO.
Chi ha orecchi per intendere
intenda.
5. L'inversione del nome
della città di Torino ha la stessa radice della parola "onirico",
da óneiros, sogno. Quanto è importante per Lei la dimensione
onirica? È veramente così distante dalla realtà?
Io sono un mago, un alchimista,
uno stregone, un seguace del diavolo.
Ma prima di tutto sono
un sognatore. Voglio essere l'uomo che sogna il suo destino ed è
capace di intuirlo e modificarlo.
Io sono il fanciullo
eternamente puro nella sua impurità, che conserva dentro di sé
il mistero della vita.
Il marcio alberga in
ognuno di noi. Io con la forza onirica del viaggio astrale posso depurarlo,
cristallizzarlo e renderlo innocuo o addirittura puro.
Il mio sognare/magico
Torino fa di me il primo abitante della città muta.
Io nella mia Torino/Onirot,
mi proclamo Re della città muta e Onirica nel suo/mio delirio.
6. Cosa pensa della secolarizzazione
a cui è sottoposta, da anni ormai, l'aristocratica Torino? È
un processo necessario? O è possibile, in qualche modo, invertire
questa (triste?) tendenza regressiva?
Penso che il capro sia
stato sacrificato in nome dell'agnello dominatore, che ha fatto di Torino
una città borghese e triste.
Penso anche però
che la vera Torino, del vero torinese rimarrà eterna.
Zone come "La Crocetta",
con le sue ville castello, non hanno tempo, sono immuni dalle falce di
Cronos. Perché ne sono la residenza della casa del tempo. Quelle
zone sono la proiezione astrale di un luogo al di fuori dello spazio e
del tempo. Torino osservata con occhi senza volto, non racconta nulla più
che una bella città un po' moderna un po' antica.
Ma Nietzsche stesso ci
insegna ad osservarla con altri occhi.
Parla di luce, di strade
grandi che danno sollievo all'anima, e poi osserva le montagne e ci sussurra
che Torino è la città degli dei.
Le spire del Drago Rosso
si muovono sotto Torino, il suo respiro sale alto in autunno, ed ogni Solstizio
d'Inverno il suo silenzioso lamento è sempre meno silente per chi
lo sa udire.
Io voglio credere che
l'aristocratica Torino possa un giorno sacrificare finalmente l'animale
giusto.
Magari un Toro al dio
Mithra, o perché no, fuori dalle usanze, un Agnello!!!
7. Lei sembra rifarsi
spesso al pensiero satanista e all'occultismo moderno. Cosa pensa realmente
di queste dottrine? Risiede davvero lì la verità per la quale
l'uomo tanto si affanna?
Dentro ognuno di noi
esistono porte da aprire e messaggi da decifrare.
Queste porte e questi
messaggi sono seppelliti nell'abisso del retaggio sbagliato che per duemila
anni ci ha divorati.
La chiave d'accesso è
sicuramente il satanismo, se inteso nella sua forma panica, perché
esso è libero da ipocrisie morali e scevro da ogni forma morale
e borghese di comportamento, ma soggetta al comportamentismo (behaviorismo).
Perché a differenza del comportamento il comportamentismo sfugge
ad ogni regola.
Fa ciò che vuoi
è la sola via da percorrere.
Noi siamo stelle iperboree.
Fuori come dentro.
Il macrocosmo è
li, osservabile, ma intangibile.
E questo fa sì
che il mago, l'iniziato, la possa rapportare con il suo microcosmo. E capire
attraverso la sublimazione della propria Maria Sottile Lunare, che cosa
è l'astrale, e farsi guidare in esso dal messaggio VERITÀ del proprio
Angelo Demone custode.
Perché ciò
che è sotto è anche sopra, ciò che è dentro
è anche fuori.
Ma la verità è
una sola, come ci insegna Platone, ed il sofismo anche in magia porta solo
a tante mezze verità, che poi non porteranno mai da nessuna parte.
La verità è
dentro di lei. E' non è la sua verità, ma deve volere essere
la VERITÀ nel suo totalitarismo.
La VERITÀ, l'alétheia,
non ammette trucchi o bari. Non ammette sofismi.
La VERITÀ ammette solo
la SOPHIA.
La VERITÀ vuole essere
il lungo peregrinare verso l'eterno.
8. Come è stata
accolta la Sua opera dai Suoi concittadini? Ha avuto qualche apprezzamento
particolare?
Dalla massa non saprei
e non ho modo di saperlo.
Dagli abitanti veri,
direi molto bene.
Ho ricevuto molte lettere
di complimenti ed addirittura un servizio sul quotidiano torinese La Stampa.
Questo per fare vedere
che Torino non è solo Sub Sonica e compagnia borghese, ma c'è
anche un'altra Torino... musicale...
9. Quali sono i Suoi progetti
futuri?
Celebrare le feste pagane
ed andare avanti come ho sempre fatto.
Io sono il discendente
dell'Avvoltoio incarnato da due in uno.
10. L'intervista è
finita. Vuole aggiungere altro?
Grazie per l'intervista.
Lei è una persona
squisita.
Dimenticavo.
A breve sarà scaricabile
gratis in rete un pezzo nuovo di oltre nove minuti.
Saturn Frog, questo è
il titolo. Il pezzo è davvero eccezionale.
Scaricatelo.
Ricordiamo che Onirot è distribuito da Old Europa Cafe e Masterpiece Distribution.